redazionale
Nello scorso mese di agosto si è tenuta una conferenza, a Città del Messico, cui hanno partecipato molte Obbedienze, anche europee, e tra le quali si sono infiltrati personaggi che si autodefiniscono massoni ma che tali non sono. Personaggi che vanno a caccia di medaglie e grembiulini, che si portano appresso l’amante ma che, se gli fate notare che non è un comportamento corretto e da uomo di buoni costumi, ti minacciano di denunce e magari, dopo aver partecipato alla rituale “catena d’unione”, aver approvato tutto ciò che veniva deliberato, terminata la tornata, vengono colpiti da profonda amnesia e si rimangiano il tutto. Succede, purtroppo, soprattutto tra gli iscritti alla massoneria.
Ma, al di là dei meschini personaggi che pullulano nelle varie Obbedienze, bisogna ammettere che di veri massoni, pochi, ne esistono ancora ed è il caso del Pot.mo Fr. Giuseppe Adinolfi (luogotenente del Supremo Consiglio del principe Alliata di Montereale discendenza piazza del Gesù) che, nell’occasione, ha mirabilmente intrattenuto la platea su “La famiglia massonica è Amore universale incondizionato” che, per dovere di cronaca, interamente riportiamo:
L’amore universale incondizionato, ovviamente correlato a quello che è un vivere e un essere massone e pertanto ancor prima profano nel mondo che ci circonda.
Innanzi tutto voglio salutare tutti i presenti e ringraziare la sorella Luna per l’invito a partecipare a questa conferenza massonica internazionale.
All’epoca dell’invito era ancora in vita il mio Gran Maestro Piero Girardi, che notiziato dell’evento, caldeggiava la mia presenza in rappresentanza del Supremo Consiglio, grazie anche al trattato di amicizia internazionale da me sottoscritto con la sorella e Sovrana Luna.
Sono il primo luogo tenente del Supremo Consiglio del principe Alliata di Montereale discendenza piazza del Gesù.
Il mio gran maestro da poco all’oriente eterno, Piero Giraldi, che rappresento per mandato consegnato in vita, in questo momento nel corpo, nello spirito e nella mente, pertanto mi sento quasi di dire che è lui che parla perché io ho già ascoltato, e come ben sapete fratelli e sorelle, la massoneria viene trasmessa da bocca ad orecchio, non può essere letta, non può essere rappresentata ma può essere solo ed esclusivamente vissuta.
Viviamo, ci nutriamo, ci accresciamo, attraverso la catena di unione tra noi fratelli e sorelle sparsi nell’universo…ricerchiamo e cerchiamo continuamente….…. ma cosa?
Il bene e il progresso dell’umanità, per questo scaviamo oscure prigioni al vizio perché lo abbiamo già vissuto e pertanto lo conosciamo.
Il bene universale incondizionato, viene rappresentato dal primo istante della vita di ogni uno di noi, il bene che ci dona la mamma, nella sofferenza delle doglie, il bene che ci dona il signore nel perdono dei nostri peccati, il bene che ci dona il grande architetto dell’universo nella ricerca della parola perduta,……… ma la parola perduta, che cos’è? è una parola primordiale che noi già conoscevamo all’atto della nascita, pertanto ci è stata donata dal signore già nell’atto del concepimento,…
Il bene universale incondizionato è quello che ci dà la mamma durante le doglie, che ci può dare un padre che sacrifica la vita per il proprio figlio, nel lavoro, nella tradizione nella propensione nel rispetto di se stesso e di chi gli è vicino perché il frutto non cade mai lontano dall’albero,…… l’amore universale incondizionato ci è dato dalla nascita e pertanto se noi ricerchiamo la parola perduta, se è perduta perché era già in nostro possesso, e poi è stata smarrita…. quindi dobbiamo ritornare a quelli che sono i principi gli emblemi e riferimenti dei nostri predecessori, precursori, che hanno studiato e hanno cercato di tracciare una strada all’interno della scacchiera della vita massonica, perché solo chi attraversa la scacchiera lungo le linee d’intersezione perché oramai è conscio, cosciente e pertanto sa distinguere la differenza tra il bianco il nero, il bene e il male… qui parlo a tutti coloro sanno ascoltare.
L’amore universale incondizionato è quell’amore che un genitore dà al proprio figlio, e in genere quando nascono, prima che possano anche perdere la parola, quello che un figlio dà alla propria madre è un amore incondizionato…… anche questo silenzio è un silenzio incondizionato, perché i pensieri sono più forti di ogni parola,, vorrei razionalizzare quello che è il mio pensiero, cercando di trovare un concetto molto forte …
Nessun genitore dovrebbe sopravvivere al proprio figlio…
L’amore universale incondizionato è stato rappresentato in pochi simboli, pochi esempi ma direttamente correlati e intrisi del mondo profano.
Noi che siamo massoni dobbiamo edificare templi alla virtù, pertanto cominciamo a potenziare, vivere e a regolare la nostra vita massonica per migliorare la vita profana, o quanto meno a essere propensi verso chi ci è a fianco e quindi verso i nostri fratelli all’interno del tempio…. e ci alleniamo nel nostro quotidiano durante la vita profana.
L’amore incondizionato dovrebbe essere il motore che tiene legato i singoli anelli della catena d’unione di tutti fratelli, ricordando che ogni giorno aggiungiamo degli anelli alla nostra catena che deve essere più salda e forte, perché solo chi ti è affianco ti dà la forza di essere saldo e forte.
Per questo fratelli dobbiamo innanzitutto regolare e prendere coscienza di quelli che sono i dettami della vita massonica, visto il nostro giuramento sulla bibbia e ancor più sulla pagina di San Giovanni, dobbiamo regolare noi stessi per poter insegnare agli altri a essere regolati… la fratellanza nella sua universalità non può prevedere le parole di obbedienza o discendenze in quanto sono stati il virus che hanno indebolito la massoneria universale, perché qualcuno di più intelligente ha spaventato, ha trovato l’antidoto per indebolire e pertanto spezzare più e più volte la nostra catena.
Regolarità e irregolarità sono altre due parole che compongono la scacchiera e che dividono con le stesse linee di intersezione che dovrebbero portare al pensiero più alto ad essere quello più basso nella scacchiera dell’Universo, pertanto dobbiamo incominciare a vivere, a pensare e a ragionare in maniera diversa…
Non possiamo professare libertà – uguaglianza – fratellanza quando non riusciamo a vedere il fratello che ci è a fianco che vediamo solo nella sua interezza non interiore ma solo esteriore.
I metalli hanno interferito.
L’ego personale ha interferito.
La voglia di poter imporre un concetto e non condividerlo…. ha indebolito.
Dobbiamo dare un nuovo impulso alla massoneria, dobbiamo ricercare veramente il fratello nelle sue debolezze, nelle sue imperfezioni, per lavorare sulle nostre, affinché la pietra grezza diventi kubica…………..
Il maestro è responsabile di tutti gli apprendisti che ha trasformato in compagni e che sono la base della piramide che ci porta ad avere una prospettiva, una prospettiva diversa….. che ci illudiamo sia quella giusta, pur sapendo che solo una parte di quella, che oggi riusciamo a vedere.
Bisogna cambiare il pensiero.
Bisogna cambiare la mentalità. Bisogna cambiare il modo di essere… vivi nel volere essere, senza saperlo essere.
La stupidità umana non ha confini…
L’amore universale incondizionato…
Dobbiamo vivere per i nostri fratelli per poter alimentare il nostro spirito, rafforzare la nostra catena, imporre i nostri ideali ed essere in grado di condividere nell’amore i nostri ideali massonici, che oggi specialmente in italia sono attaccati da tutte le forze politiche perché l’ignoranza non ha confini… si teme ciò che non si conosce, senza sapere che ciò che temi è la tua liberazione…
Noi siamo massoni lo dobbiamo gridare al mondo intero con atti e fatti che possano rappresentare questa parola, che non è una parola di odio o di sotterfugi o di poteri occulti, ma è la parola che indica il bene e il progresso dell’umanità …. l’amore verso il prossimo – la dedizione verso il fratello – la speranza verso un qualcosa che possa migliorare la vita di tutti noi, tutti i giorni, altrimenti non possiamo dire di essere massoni ma solo iscritti alla massoneria. un numero senza un volto.
L’amore già come parola in sé per sé fa paura, perché nessuno la sa rappresentare, ma tutti la vogliono, la cercano e allo stesso tempo si fanno distruggere da esso. L’amore…. ma nella sua universalità l’amore universale se è incondizionato è puro…. pertanto può aiutare ognuno di noi a prendere la giusta strada per il bene e il progresso dell’umanità…
L’amore universale incondizionato è una ricerca quotidiana che ci deve portare alla conoscenza di ciò che non si conosce, affinché gli altri lo possano conoscere.
… Dobbiamo incominciare a trasformare le idee, a non prendere ciò che ci hanno insegnato, ciò che noi abbiamo assorbito in maniera incondizionata non dal massone ma dall’iscritto alla massoneria, che in quel momento noi abbiamo creduto fosse un maestro, ma invece non era altro che un profano vestito da maestro.
Dobbiamo incominciare a vivere la massoneria in maniera diversa.
Io posso dire che oltre ad essere templare, sono stato dell’opus dei per molti anni, sono stato cavaliere di Malta, indipendentemente che siano ordine in sottordine ma sempre per lavorare su me stesso e cercare di essere capace di far sì che gli altri possano lavorare su se stessi…
Lavorare la propria pietra non è altro che lavorare per il mondo intero, se lavori su te stesso lavori sugli altri, se lavori sugli altri e insegni agli altri a lavorare su se stessi lavoreranno su altri che a loro volta lavoreranno per il bene e il progresso dell’umanità.
Non dimentichiamo che un giuramento non è incondizionato ed è l’amore o la morte che ci porta a quel giuramento.
Il giuramento ci deve rendere incondizionatamente ligi al raggiungimento degli obiettivi giurati e non spergiurati, sul libro sacro della bibbia…
Le sette braccia del candeliere non sono altro che le sette vie che portano alla giusta prospettiva che rende l’uomo conscio e cosciente dei propri atti, perché i propri atti influenzeranno gli atti e i fatti di chi è vicino e di chi ci si è presi una responsabilità personale, la stessa responsabilità che noi dovremmo avere verso ogni singolo fratello che compone la catena del singolo tempio, che a sua volta compone la catena universale dell’amore universale… perché non dimentichiamo che noi possiamo essere portatori di amore ma possiamo essere anche portatori di finti amori per gli altri, e piu amore verso se stessi, … più amore verso gli altri è una grande responsabilità.
L’amore universale incondizionato ci deve dare la forza, la consapevolezza, e la certezza del cambiamento.
Cambiare significa evolversi… il pensiero è evoluzione. Non dobbiamo continuare a percorrere l’unica via, quella del gregge, che ha portato verso il dirupo dello scioglimento di tutte le fratellanze, anche se sotto lo stesso vessillo d’amore, ma di incertezza per quella che non è più una catena di unione salda…
Dobbiamo mettere fuori i metalli non solo dal tempio durante l’iniziazione, ma da quelli che sono i dettami e regolamenti di ogni singola istituzione, di ogni singola famiglia.
Molte volte vengono troppo improntati su quelle che sono le ottemperanze relative al metallo…
Metallo che dovrebbe essere sempre fuori e all’esterno dei nostri templi e pertanto più intriso del mondo profano che di quello spirituale.
Eppure nel 100% delle obbedienze se non si è a piombo non si è regolari verso la famiglia e verso i propri fratelli…
Ma non credo che esiste un padre o una madre che chieda un dazio ai propri figli, per poter vivere l’amore famigliare giornalmente.
Rendiamo totalmente gratuito il bene che può e deve portare al bene e al progresso dell’umanità…
Non possiamo mercificare, non possiamo dare un valore economico al bene supremo, non possiamo far sì che i concetti di vita che portano alla luce abbiano un valore metallico e non spirituale…
Dobbiamo fare come la chiesa cristiana, libera, che vive di donazioni e non di presunzioni.
Incominciamo ad aprire i nostri templi, non solo ai fratelli che sono già parte del tempio attraverso il colonnato, ma aprire i nostri templi ai nostri cuori, ai profani che devono potersi accostare alla massoneria non per un vincolo metallico ed economico ma per l’innalzamento spirituale e il raggiungimento della luce….
Dobbiamo dare ai nostri fratelli una coscienza di appartenenza che non è una coscienza di appartenenza del proprio portafoglio o del proprio sacrificio economico, ma della propria volontà di essere un uomo migliore…….
Dobbiamo cambiare la coscienza, affinché possa lavorare sulla coscienza dell’incosciente, e dare coscienza a chi studia nella coscienza… di raggiungere il proprio sapere…
Raggiungere il proprio sapere significa lavorare sulla propria pietra e pertanto lavorare sulla pietra degli altri…
Dobbiamo rifondare, rinsaldare, ricostruire la massoneria, e cercare di fare un passo indietro verso l’ego e verso la sete di potere che troppo e più volte ha indebolito…
Ci sono dei poteri forti che lavorano in maniera oscura verso la debolezza dell’uomo, affinché per innalzare il proprio ego o i propri interessi personali, cercano di spezzare il bene universale, che noi dovremmo tutti i giorni fare, e combattere affinché tutti possano fare ciò che ci è stato insegnato e ciò che dovremmo insegnare, ciò che ci ha reso uomini liberi e di buoni costumi……
Non rassegniamoci alla storia solo perché siamo affascinati da essa.
La storia deve essere foriera di visione della realtà passata per far si che la realtà futura sia migliore di quella che hanno vissuto e ci hanno tramandato.
Pertanto dobbiamo avere il coraggio, la forza e la consapevolezza che bisogna cambiare rotta per far sì che ognuno di noi possa ritornare a riconoscere e quindi ritrovare la parola perduta…
La parola perduta non è altro che quel senso di famiglia, quell’anello indissolubile e indissipabile, e indistruttibile.
La famiglia….. la radice dell’amore che porta a vivere insieme la casa, il pranzo, la cena, la colazione, i problemi, il divertimento, le gioie, le speranze, e le sconfitte, tutto ciò che vuoi condividere con chi ami pertanto dobbiamo continuare a vivere perseverare nell’amore, perché noi siamo un movimento, noi dobbiamo dare delle convinzioni e per darle dobbiamo essere convinti che il nostro percorso è un percorso d’amore, dobbiamo rinforzare e rinsaldare quella che è la catena positiva della vita non farci distrarre dalle sue brutture ma combattere per seguire ed insegnare a vivere il bene per poterlo amare, apprezzare e utilizzarlo come arma contro il male
…perché solo utilizzando le armi delle scienze della vita muratoria avremo la possibilità di edificare templi alla virtù.
Vorrei salutare tutti quanti i partecipanti a questa conferenza internazionale ricordando la morte del mio grande maestro e del mio padre massonico che ha guidato tutto il mio percorso fino a pochi mesi fa, cercando di costruire un animo d’amore, un animo massonico, in un’apprendista sempre pronto a indossare il proprio grembiule col bavero alzato l’impulso e l’influsso di chi gli era a fianco …Piero Giraldi… oggi vi chiedo, vi dico e vi domando qual è Amore se non questo.
Quello verso il proprio padre il proprio sovrano e verso colui che ha insegnato ad amare da massone.
Ho detto!