a cura di Roberto Pinna
Aprendo in una tornata di primo grado il libro sacro, e leggendo il prologo di 
Giovanni, scopriamo la potenza del verbo della Parola.
In un rituale carico di energia, caricato dalle deambulazioni e dalla accensione delle Luci, la parola crea.
Se analizziamo la formula di Einstein, e sostituiamo la velocità della luce con il pensiero, che precede la parola, capiamo che l’Energia che alimenta il nostro eggregore, è dato dal prodotto della Massa (il nostro corpo fisico), eterico, astrale, la nostra anima incarnata, il nostro spirito (un tutt’uno in noi) per il nostro pensiero e le nostre parole rituali nel tempio.
Questo ci fa capire l’ importanza delle azioni e delle frasi che utilizziamo nel Tempio. La fisica quantistica, in attesa della “teoria del tutto“ che si accordi con le teorie della relatività generale e ristretta, ci dice che ogni cosa in questo mondo ha un duplice aspetto: particella ma anche onda.
Ogni cosa, a partire dalla luce, emblema della nostra ricerca interiore, è vibrazione… Possa la vibrazione dei nostri cuori, delle nostre parole rendere sempre più sacro il lavoro della nostra Rispettabile Officina.
La Fisica quantistica, inoltre dice chiaramente che nelle sperimentazioni con le particelle l’azione, o la sola osservazione del fenomeno è condizionato dall’ osservatore.
IL GRANDE ARCHITETTO DELL’UNIVERSO, CHE TUTTO VEDE, CI CONCEDA ARMONIA, FRATELLANZA, PACE E CONCORDIA.
Serenissima G.L.Scozzese Indipendente d’Italia – R:.L:. F.Multineddu O:. di Cagliari.
Vi sono coloro che vogliono sapere soltanto per sapere: questa è curiosità.
Vi sono coloro che vogliono sapere per essere considerati sapienti: questa è vanità.
Vi sono coloro che vogliono sapere per vendere la loro conoscenza: questo è turpe guadagno.
Vi sono coloro che vogliono sapere per edificare se stessi: questa è prudenza.
Vi sono, infine, coloro che vogliono sapere per edificare gli altri: questa è carità.
