La Federbalneari Sardegna contro la casta e la massoneria

ripreso da www.olbia.it

Olbia, 28 novembre 2019 – La Federbalneari Sardegna torna alla carica con il segretario regionale Claudio Maurelli, che attacca questa volta la politica e la Massoneria (associazione iniziatica che in Sardegna è molto diffusa ed è sempre stata alla luce del sole).

“Sto assistendo all’ennesimo balletto di “amici degli amici” da parte di pochi a discapito di molti e sono stanco”, scrive il segretario Maurelli in una nota stampa.

Non pago, Maurelli rincara la dose: “Stanco anche di vedere sui giornali ‘gesti massonici’ da parte di sindaci di alcuni Comuni del Nord Sardegna che mandano segnali alla Politica Regionale. Massoneria e Politica di “amici degli amici” – specifica il rappresentante sindacale – devono stare fuori dai problemi delle famiglie di balneari”.

Parole pesantissime, quelle del segretario di Federbalneari.

Secondo il sindacato, in Sardegna vi continuerebbe a litigare su questo comparto e non si lavorerebbe per salvaguardare le famiglie dei balneari come in altre Regioni.

“È il momento di Agire, lo stiamo facendo nonostante siamo i soli ad andare in Audizione in Regione assieme all’amico di Fiba, mentre le sigle politicizzate ben conosciute da anni in Sardegna, non si presentano neanche nei tavoli Regionali in cui si decide e si lotta per la salvezza del comparto. Questa settimana è andata in onda l’ennesima presa in giro da parte della Politica e della Casta”, afferma Maurelli.

Una proposta di legge della Lega in favore dei balneari, infatti, sarebbe stata ostracizzata dalla minoranza.

“I gruppi di LEU – M5S – PD si sono opposti ancora una volta alla PROPOSTA DI LEGGE presentata dai consiglieri della LEGA, che prevedeva il blocco di nuove concessioni e solo l’apertura annuale delle gia esistenti chioschi, in attesa della Circolare Regionale di allineamento con la Legge 145 “Salva Famiglie dei Balneari” che sappiamo gia in fase di pubblicazione a stretto giro – spiega Maurelli -. Ho avuto modo di confrontarmi, nelle more della sempre brevissima disponibilità al dialogo, con diversi consiglieri di opposizione e la motivazione a questa ennesima opposizione a salvare le famiglie dei balneari è stata “evitare le concessioni selvagge””.

Il sindacato, ora, attende la prossima convocazione in audizione per chiarire ancora una volta la posizione della minoranza su questo tema.

“Siamo a disposizione per discutere tecnicamente il problema, come già ho personalmente fatto in molte altre Regioni d’Italia”, conclude Maurelli.

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