Brevi note sull’Istituzione massonica oggi in Europa e in Italia

servizio a cura di: Pasquale A. Di Todaro

Roma, 20 gennaio 2020 – Siamo entrati nel terzo millennio

musica per le orecchie di Papa Francesco

e la massoneria europea, ma quella italiana in particolare, è entrata in un periodo buio dove fratelli contro fratelli, in una specie di guerra fratricida, stanno macchiando ulteriormente la nobile immagine della massoneria.

Non è bastato lo scandalo P2 che ha permesso anni addietro, ai profani, di entrare a gamba tesa in un “territorio” fino ad allora precluso ai non addetti, perché la malapianta ha attecchito non solo nelle grandi Obbedienze ma, quel che è peggio, il tumore sembra aver assalito anche alcune piccole realtà che fino a pochi anni fa sembravano esserne immuni.

E’ di questi giorni che la magistratura calabrese, ha assestato un duro colpo alla criminalità arrestando, non solo affiliati alla ‘ndrangheta, ma anche persone che, si dice, facciano parte di logge massoniche coperte appartenenti, come spesso accade, a grandi Obbedienze italiane ma è ancora, per fortuna, tutto da dimostrare.

il Procuratore Nicola Gratteri

Alcune insignificanti realtà massoniche organizzano periodici incontri dove i “trattati di amicizia” si sprecano e tra i cui attori si celano, ma non troppo, degli emeriti faccendieri che, approfittando ed abusando del loro grado, spesso fasullo, truffano ai loro fratelli apprendisti, centinaia e centinaia di migliaia di euro.

La cosa grave che è accaduta in un recente convegno svoltosi in una regione dell’Italia centrale bagnata dal mar Adriatico è che, uno dei “Gran Maestri”, un siciliano della provincia di Trapani ma operante in Romania, posto ai vertici dell’organizzazione che ha celebrato quest’incontro poco massonico secondo noi, perchè pur essendo stato “bruciato tra le colonne” da una piccola ma seria Obbedienza, e

Giordano Bruno l’antesignano delle “bruciature” massoniche

la cosa era risaputa dai più, e indossando ancora i paramenti a cui non aveva più diritto in quanto con la “bruciatura tra le colonne” era stato ridotto allo stato profano, si faceva fotografare nella completa indifferenza dei presenti mostrando, orgogliosamente(?!?) i “trattati” firmati. Se qualcuno ha dei dubbi su quanto affermato e sullo zio Philip in particolare, possiamo assicurarvi che siamo in possesso di tutta la documentazione necessaria per dimostrare, in qualunque sede, la correttezza dell’informazione. Per non parlare poi dei cinesi che, indossando paramenti con le coccarde italiane, fieramente firmavano “trattati” a gogò. Ma si sa, i cinesi copiano tutto.

E questa, secondo noi, ma essendo uomini possiamo sempre sbagliare, non è massoneria!

il generale Savoiu erede(?!?) di Licio Gelli

I fratelli e le sorelle, non debbono lasciarsi ingannare dai falsi profeti che, su youtube o su facebook, dichiarano di essere chi l’erede del fondatore della P2, il defunto Gelli, che annuncia la nascita della P3 come se fosse un vanto, e forse ignora che la P2, giustamente messa fuorilegge in Italia, è stata la sventura dell’Istituzione massonica e non solo italiana, e chi promette loro un “rapido” raggiungimento di alti gradi massonici dietro l’esborso di alcune migliaia di euro. Il più richiesto … è il 33°.

un logo che non ha bisogno di presentazioni

Tra le centonovantatrè Obbedienze esistenti sul territorio nazionale, gli Antichi Massoni sono, insieme alle Obbedienze che compongono il Concilium Maximum tra cui spicca la Gran Loggia Ausonia il cui Pot.mo e Ven.mo Gran Maestro e Sovrano è spesso presente ai lavori di loggia, è tra i pochi che possono, orgogliosamente, dichiararsi Massoni e che hanno, al loro interno, gli anticorpi contro i falsi massoni che, mimetizzandosi tra i fratelli, cercano di concludere affari poco leciti.

anche questo logo non ha bisogno di presentazioni

In conclusione, se è pur vero che ci sono devianze all’interno delle Istituzioni massoniche, come anche in tutte le organizzazioni profane per la verità, è anche vero altresì, che la maggioranza di essa è sana. Pertanto, bisogna proseguire con fierezza il cammino per l’elevazione spirituale dell’Uomo e del proprio accrescimento interiore.

Ultim’ora: veniamo a conoscenza che lo zio Philip ha rassegnato le dimissioni da tutte le cariche massoniche ricoperte sia in Italia che in Romania, ma questo avrebbe dovuto farlo subito dopo la  “bruciatura” e si spera, a questo punto, che in un attimo di resipiscenza si ricordasse di quando, all’atto della sua iniziazione, il Maestro Venerabile gli rivolse la seguente frase: “Dichiarate sul vostro onore che venite a chiedere la Luce Massonica liberamente e spontaneamente, con disinteresse e spirito di sacrificio per il vostro e per il nostro perfezionamento?” e decidesse di restituire, visto che il suo percorso non è stato affatto disinteressato, il consistente malloppo carpito ai legittimi proprietari.

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